giovedì 2 maggio 2013

In Francia la festa dei lavoratori e del mughetto


In Francia, dal 1947, il 1° maggio, Festa del Lavoro, come del resto da noi,  è un giorno non lavorativo retribuito, tradizionalmente consacrato alle sfilate dei sindacati nelle grandi città, ma è anche il giorno in cui si offrono fiori di mughetto come portafortuna.

La Convenzione istituisce nel 1793, in pieno periodo rivoluzionario, una prima “Festa del lavoro”, il 19 settembre. Nel 1848, la Costituzione della II Repubblica stabilisce una “Festa del lavoro” nelle colonie, per cancellare le umiliazioni dovute alla schiavitù, fissata per il 4 marzo (abolizione della schiavitù in Francia e nelle colonie).
Nel 1889, in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi, che celebra il centenario della Rivoluzione francese, il Congresso internazionale socialista di Parigi adotta il 1° maggio come giorno della rivendicazione dei lavoratori per una giornata lavorativa di 8 ore. Dal 1890, in occasione del 1° maggio a Parigi, nelle città di provincia e in numerosi capoluoghi in Europa e negli Stati Uniti, si susseguono importanti manifestazioni.
Nel 1891, a Fourmies (Nord-Passo di Calais), l'esercito spara sulla folla e dieci manifestanti rimangono uccisi.
Questo dramma fissa definitivamente il 1° maggio nella coscienza popolare.
Il ricordo di questa giornata porta gli europei, alcuni anni dopo, a istituire una “giornata internazionale dei lavoratori” o “Festa dei lavoratori”. Il 23 aprile 1919, il Senato francese ratifica la giornata lavorativa di otto ore e rende il 1° maggio una giornata festiva. Nel 1947, il 1° maggio diventa di diritto una giornata non lavorativa retribuita per tutti i dipendenti, senza condizioni. Il 29 aprile 1948 viene ufficializzata la denominazione “Festa del lavoro” per il 1° maggio.

Un fiore di mughetto
Il mughetto del 1° maggio è legato a un'antica tradizione: il mughetto, chiamato anche giglio delle valli, è una pianta originaria del Giappone. I campanellini del mughetto simboleggiano da sempre la primavera e i celti accordavano loro virtù di portafortuna. Nel 1561, il re Carlo IX ufficializzò la cosa, offrendo tutti gli anni in questa data un fiore di mughetto alle dame di corte, come portafortuna. Questo fiore simboleggia anche gli incontri amorosi. Per lungo tempo furono organizzati in Europa i cosiddetti "balli del mughetto", gli unici balli annuali ai quali i genitori non potevano partecipare. In quell'occasione, le ragazze si vestivano di bianco e i ragazzi portavano all'occhiello un fiore di mughetto.
In Francia, all'inizio del XX diventa un'abitudine offrire un fiore di mughetto in occasione del 1° maggio, come simbolo della primavera. L'amministrazione fiscale consente a privati e organizzazione dei lavoratori di vendere fiori di mughetto esentasse.
Ancor oggi se vi trovate a Parigi il 1° Maggio, agli angoli delle vie o al centro delle Piazze
trovate i venditori di mughetti, a prezzi calmierati data la crisi.

Sarebbe simpatico che anche noi italiani andassimo alla ricerca di un simbolo da legare a questa festa!
Ieri in Italia , più che la festa  dominò la  rabbia: : non profuma .
Ma la sua presenza è ben percepita !

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